Contenuti per adulti
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Corri, Anya. Corri mentre stringi forte al petto Mishka, il tuo adorato orsacchiotto.
Corri anche se le gambe ti fanno mae e il vento gelido ti taglia il viso. Non voltarti. Mamma e papà, ti hanno detto: "Se la casa cade, tu devi salvarti. Devi vivere, piccola nostra".
Tu non vuoi lasciarli lì, sotto quel cielo che da mesi è attraversato da sirene e boati lontani. Hai ancora mille cose da imparare da loro, ma ora puoi fare una sola cosa: correre.
Corri Anya.
Tieni stretto Mishka, il tuo ultimo compagno rimasto. Lui non parla, ma ti scalda il cuore mentre la neve diventa fango e cenere intorno ai tuoi passi. Le lacrime scendono e nessuno è lì per asciugartele, come faceva la mamma.
La città non è più città: solo finestre rotte, fili della luce che penzolano, muri bucati da qualcosa che preferisci non guardare. E i mezzi militari così grandi e potenti, che passano minacciosi tra le strade ormai desolate.
Eppure, tu continui a correre. Dentro di te c'è una piccola luce che non si spegne. La speranza che questo dolore finirà prima o poi.
Arriverai stanca, sfinita, in una città oltre il confine, dove la lingua suona diversa e il cielo non è più attraversato da droni minacciosi o carrarmati imponenti. Una città che non conosci, ma dove, forse, potrai cominciare a vivere una vita da bambina.
E un giorno ricorderai che hai mantenuto la promessa fatta a mamma e papà: la promessa di vivere. la promessa di essere salva.
E con quel pensiero, Anya, inzia così la sua nuova vita.